Consigio di Stato, sez. IV, 23.06.2015 n. 3137
(sentenza integrale)“Correttamente il Tribunale territoriale ha ritenuto che l’entità dell’utile accertato, sia pure di assai moderate dimensioni, andrebbe valutata alla luce del contesto economico attuale, nel quale anche modesti ritorni dell’investimento potrebbero essere considerati accettabili pur di mantenere l’impresa operativa in vista di tempi migliori; e ciò, nel solco del prevalente orientamento giurisprudenziale, secondo cui la valutazione di anomalia dell’offerta va fatta considerando tutte le circostanze del caso concreto, poiché un utile all’apparenza modesto può comportare un vantaggio significativo sia per la prosecuzione in sé dell’attività lavorativa (il mancato utilizzo dei propri fattori produttivi è comunque un costo), sia per la qualificazione, la pubblicità, il curriculum derivanti per l’impresa dall’essere aggiudicataria e dall’aver portato a termine un appalto pubblico (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 23 luglio 2012, n. 4206; Id., sez. V, 1° luglio 2014, n. 3785, quest’ultima relativa a una fattispecie in cui emergeva un utile netto pari allo 0,187% dell’importo dell’appalto, al netto del ribasso).”
www.giustizia-amministrativa.it
RISORSE CORRELATE
- Verifica di anomalia : utile di impresa esiguo non denota ex se inaffidabilità dell’offerta economica , ma non può ridursi ad una cifra meramente simbolica (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Utile d'impresa: non sussiste un interesse protetto dell’operatore economico
- Utile necessario - Applicazione alle Cooperative Sociali (no profit) - Adeguato guadagno - Imposto soltanto alle Società commerciali (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Verifica di anomalia: è necessario sussista un adeguato margine di guadagno da parte dell'impresa ?
- Offerta in perdita (o con utile pari a zero) - Inattendibilità ed insostenibilità - Automaticità (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Anomalia dell'offerta - Principio dell'utile necessario - Ratio - Eccezione (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Anomalia dell’offerta - Utile minimo di impresa - CCNL applicabile - Discrezionalità dell'Operatore Economico (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- 1) Verifica di anomalia facoltativa, ampia discrezionalità della SA, sussiste - 2) Giudizio positivo di congruità, utile esiguo, legittimità, condizioni (Art. 86 , d.lgs. n. 163/2006)
- E' possibile stabilire una soglia minima di utile d'impresa ai fini della verifica di anomalia dell'offerta?
- Anomalia dell'offerta - Utile minimo - Non sussiste - Ingiustificabile soltanto un utile pari a zero - Omessa comunicazione ex art. 79 - Non incide sulla legittimità dell'aggiudicazione definitiva (Artt. 79, 86, 87)
- Anomalia dell'offerta - Verifica - Natura globale e sintetica - Utile d'impresa - Quota minima per la congruità - Non può essere stabilita a priori - Valutazione caso per caso (Artt. 86, 87)
- Verifica sull'anomalia dell'offerta con riferimento ai lavori "a richiesta" (Art. 86)
- Derogabilità dei costi del personale e congruità dell'utile d'impresa (Artt. 82, 86)
- Utile d'impresa "minimo" ai fini della valutazione di anomalia dell'offerta (Art. 87)
- Art. 86. Criteri di individuazione delle offerte anormalmente basse